ARIA CELESTE

SINOSSI: Un coming of age che ha come luogo principe lo Sferisterio, posto in cui la giovane protagonista Celeste cresce e matura sulle orme di un Aida moderna. Un volta presa consapevolezza di sé stessa, Celeste scopre l’amore che la motiva ogni giorno a tal punto di riprendere in mano la sua vita.

La scenografia è l’elemento cardine che per primo ci regala un’atmosfera potente e intimista tanto da raccontare l’incanto di valori e sentimenti racchiusi nei vari luoghi di Macerata: lo Sferisterio, Piazza Mazzini, il Teatro Cinema Italia e i due laboratori dell’Accademia di Belle Arti. La nostra protagonista é appunto una scenografa, che seppure schiava d’amore per un uomo che le offre solo un legame impossibile, ama anche il suo lavoro; è parte di lei, rinunciarci significa per lei annullare una parte di sé stessa. La fotografia esalta la sensibilità e l’estetica di un gioco complementare di luci e ombre, come complementare è Celeste: ama una persona ma non a discapito di sé stessa. Lei, infatti, è una donna che si afferma grazie al suo talento avendo come obbiettivo un sogno: essere scenografa professionista. Nella scena finale, il suo volgere lo sguardo sulla scenografia e il suo sorriso, regalano allo spettatore il vero sguardo di Celeste e di quello che lei è e vuole essere: una donna libera. La messa in scena e i costumi sono motivo di citazioni cinematografiche come la salopette bianca che indossa la nostra Celeste, rimando alla scena di “The Dreamers” dove Isabelle si mette a ballare imitando il balletto di Marlene Dietrich nel film “Blonde Venus” o come la scena della vasca pretesto di citazione del film “Stealing Beauty”. Infine la scena d’amore tra i due amanti, che mostra il piacere dal punto di vista di Celeste, vuole citare il film scandalo del 1933 “Extase” con Hedy Lamarr, che portò per la prima volta sul grande schermo l’orgasmo femminile.

Vincitore del bando cinema della Regione Marche e girato nel suggestivo scenario dello Sferisterio di Macerata. La protagonista è Celeste, una donna che cresce e matura sulle orme di un’Aida moderna. Nel cast Alessandra Penna, Fabrizio Romagnoli e la straordinaria partecipazione di Federico Fazioli. Co-regia insieme a Chiara Cingolani, scritto da Chiara Cingolani e prodotto da Guasco – Cinema Editoria e Comunicazione. Cortometraggio in fase di post-produzione.

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